Se hai in mente di entrare nel coinvolgente mondo degli affitti brevi, è fondamentale conoscere le differenze fondamentali tra due colossi del settore: Airbnb e Booking.
La selezione della piattaforma giusta può davvero fare la differenza tra il successo e il fallimento della tua attività. Airbnb e Booking sono due dei principali protagonisti di questo settore e ciascuno presenta caratteristiche uniche che possono influenzare notevolmente la tua esperienza come Host.
Abbiamo analizzato nei dettagli le piattaforme: i sette punti emersi dall’analisi ti forniranno preziose informazioni per prendere decisioni più sagge e massimizzare i tuoi profitti!
Ecco cosa abbiamo scoperto:
1. Gestione dei Pagamenti
Airbnb si occupa completamente della gestione dei pagamenti, offrendo un sistema sicuro e diretto.
Diversamente, Booking offre una maggiore flessibilità consentendo agli Host di scegliere se richiedere il pagamento anticipato o al momento del check-in (tuttavia, questa seconda opzione potrebbe comportare commissioni aggiuntive fino all’1,5%).
2. Tipologia di Alloggio
Una delle distinzioni chiave tra Airbnb e Booking è la varietà di alloggi offerti: Airbnb si concentra principalmente su alloggi privati, mentre Booking propone un assortimento più ampio che include hotel, ostelli e B&B. Ciò significa che Airbnb ti colloca in una nicchia di mercato specifica, mentre Booking offre una gamma più ampia di opzioni di alloggio.
3. Commissioni
Su Airbnb, le commissioni variano a seconda dei termini di cancellazione e del metodo di gestione dei pagamenti. Nel caso di una commissione divisa tra Host e Guest, Airbnb applica una commissione all’Host del 3% + IVA per termini di cancellazione flessibili, del 4% + IVA per termini di cancellazione moderati e del 5% + IVA per termini di cancellazione rigidi. Se l’Host sceglie di pagare l’intera commissione o utilizza un Channel Manager, la commissione è del 15% + IVA, indipendentemente dai termini di cancellazione.
In sintesi, le commissioni su Airbnb possono variare dal 3% al 15% più IVA, a seconda dei termini di cancellazione e del metodo di gestione dei pagamenti.
Per quanto riguarda Booking, le commissioni vengono addebitate solo all’Host e possono arrivare fino al 18% nelle città più turistiche, con la possibilità di un aumento se i pagamenti vengono gestiti direttamente attraverso la piattaforma.
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4. Opzioni Tariffarie
Al momento, Airbnb non dispone di piani tariffari, mentre Booking permette agli host di creare diverse opzioni per adattarsi alle esigenze degli ospiti. Queste includono tariffe con colazione inclusa o esclusa, con politiche di cancellazione non rimborsabili o con cancellazione gratuita fino a un giorno prima dell’arrivo.
5. Metodo di Prenotazione
Booking supporta esclusivamente la prenotazione immediata, mentre Airbnb offre sia la prenotazione immediata che la gestione delle richieste di prenotazione. Quest’ultima opzione ti offre maggiore controllo, ma potrebbe comportare guadagni leggermente inferiori.
6. Politica di Cancellazione
Airbnb ha introdotto penalità più severe per le cancellazioni senza giustificazione. Dal 22 agosto 2022, gli host che cancellano una prenotazione entro 48 ore dal check-in senza una valida motivazione potrebbero essere soggetti a un addebito del 50% dell’importo totale della prenotazione. Le penalità diminuiscono al 25% se la cancellazione avviene tra 30 giorni e 48 ore prima del check-in, e al 10% se avviene più di 30 giorni prima del check-in.
Booking, d’altra parte, non applica penalità economiche per le cancellazioni, ma potrebbe richiedere all’host di fornire un soggiorno alternativo all’ospite di pari o superiore livello.
7. Gestione dei Rimborsi
Abbiamo discusso ampiamente del vantaggio dell’assicurazione gratuita fornita da Airbnb tramite AirCover fino a 3 milioni di euro, un punto di forza della piattaforma. Booking, d’altra parte, non offre un’assicurazione simile, ma presenta modalità alternative per recuperare i fondi in caso di danni causati dagli ospiti: il deposito cauzionale gestito direttamente da Booking consente alla piattaforma di prelevare direttamente dall’ospite in caso di danni alla struttura durante le date della prenotazione, fino a un massimo di 250 euro.
In conclusione, sia Airbnb che Booking offrono opportunità interessanti per gli host, ma è essenziale valutare attentamente le proprie esigenze e pesare i pro e i contro prima di prendere una decisione. Consultare esperti del settore per compiere scelte informate, sia dal punto di vista imprenditoriale che fiscale, è sicuramente consigliato per i proprietari.
Se desideri avere la certezza di fare la scelta giusta, contattaci presso Immobirent: la nostra vasta esperienza nel settore degli affitti brevi garantisce grandi risultati e tranquillità fiscale, grazie alla gestione professionale di numerose proprietà su Genova e non solo.
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